Fin dal 2007 la rivista “Planetarian”, edita dall’International Planetarium Society, pubblica il calendario “Planetarian’s Calendar of Events”. Può sembrare strano, ma prima di allora il periodico americano, l’unico specializzato a livello mondiale nel settore dei Planetari, non aveva tra le sue numerose rubriche la pagina dedicata agli appuntamenti di interesse sovranazionale.

International Planetarium’s Calendar

Lo scopo per il quale è nata non è solo quello informativo, ma anche operativo, per evitare le sovrapposizioni di eventi o incontri troppo ravvicinati – in passato purtroppo accadeva – e per promuovere una programmazione con largo anticipo e con maggior diffusione. Il calendario pubblicato sulla rivista è diventato un ottimo strumento per promuovere e ufficializzare la Giornata Internazionale dei Planetari. Infatti alla fine della prima decade del nuovo millennio non era ancora riuscita ad ottenere quel sostegno di cui aveva bisogno e la sua presenza nel calendario l’ha definitivamente sancita.

Mi sarebbe piaciuto promuovere anche un’altra pagina sulla rivista, quella delle segnalazioni dei nuovi spettacoli quando la produzione dei video fulldome iniziava ad ampliarsi, ma per fortuna nello stesso periodo è nato il sito Fulldome Database – FDDB.org che ha guadagnato una larga visibilità. Peccato che invece la rivista dell’IPS abbia sospeso la rubrica dedicata alla recensione degli spettacoli per planetari. Facile capirne la ragione. I costi di produzione sono molto elevati e una recensione, non sempre pienamente positiva, rischia di limitare gli acquisti di alcuni prodotti.

Il calendario aggiornato è sul sito www.ips-planetarium.org, mentre quello pubblicato nell’ultimo numero della rivista (marzo 2022) è stato segnalato anche sulle pagine di Facebook da Kevin Milani, uno dei docenti americani protagonisti dell’iniziativa “Two weeks in Italy”.

Dal 2022 tutti i soci di PLANit possono presentare la loro candidatura per far rientrare anche la loro città nella tournée dei docenti americani che vincono questo premio. Viene promosso fin dal 1995 dall’Osservatorio Serafino Zani e dal Comitato Planetari Itineranti dell’IPS.