- 23 Novembre 2022
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- Tags planetario, planetaristi, week in USA
Dal 1995, i planetaristi americani sono invitati ogni anno a candidarsi per la Week in Italy. L’iniziativa offre ai colleghi statunitensi la possibilità di “vincere” un viaggio nel nostro Paese. Il fortunato che viene scelto dalla giuria, in cambio di vitto alloggio e spese di viaggio, svolge lezioni di astronomia in lingua inglese, destinate soprattutto agli studenti, che hanno luogo in varie località in giro per l’Italia.
La proposta è stata ideata e organizzata per diversi lustri dall’Osservatorio Serafino Zani di Lumezzane (BS) in collaborazione con la commissione planetari itineranti dell’International Planetarium Society (IPS). Negli ultimi tempi le “Week in Italy” hanno prolungato la durata del soggiorno e l’iniziativa è diventata di interesse nazionale, grazie alla collaborazione degli enti astronomici delle città di Perugia e Gorizia. E dal 2023 avranno come principale organizzatore l’Associazione dei Planetari Italiani.
Dal 2017, un’iniziativa simile avviene anche a parti invertite. Gli Stati Uniti invitano infatti un planetarista straniero per la “Week in USA”, ospitata in diversi planetari e che offre pertanto la possibilità a più di un operatore di vincere questo “premio” annuale. Possono candidarsi planetaristi di qualsiasi nazione, entro il 31 dicembre di ogni anno. Il periodo in cui si svolge il soggiorno, della durata di almeno una settimana, viene concordato dai vincitori insieme ai planetari che li ospiteranno.
Nel 2023, coloro che si aggiudicheranno il viaggio oltre oceano svolgeranno le lezioni, in lingua inglese, sotto la cupola di uno dei seguenti planetari: il Versant Power Astronomy Center di Orono nel Maine, dove lavora Shawn Laatsch (già presidente dell’IPS), e il Bays Mountain Park and Planetarium di Kingsport nel Tennessee, dove il vincitore verrà accolto da Adam Thanz.
Per candidarsi alle “Weeks in US” potete consultare la pagina relativa sul sito dell’International Planetarium Society:
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a Susan Button, referente per l’iniziativa, oltre che responsabile della commissione planetari itineranti dell’IPS.
Il primo vincitore della “Week in USA” è stato nel 2017 l’italiano David Gruber, che allora lavorava al Planetarium Alto Adige di San Valentino in Campo (BZ).
E allora, perché non provate anche voi?
– Loris Ramponi