Le stelle e il cielo notturno non sono più gli unici argomenti:
musica, teatro, arte – scopri come arricchire la programmazione!
Le stelle e il cielo notturno non sono più gli unici argomenti:
musica, teatro, arte – scopri come arricchire la programmazione!
In questa sezione sono raccolte le proposte di spettacolo che PLANit ha ricevuto da conferenzieri, artisti, musicisti e creativi che desiderano portare la propria arte e i propri contenuti nei planetari di tutta Italia.
I planetari interessati troveranno le informazioni di contatto all’interno di ciascuna proposta e potranno contattare direttamente i referenti del progetto per approfondire i contenuti e le risorse tecniche ed economiche necessarie per portare lo spettacolo nel proprio planetario.
Non solo un percorso suggestivo attraverso il lato oscuro delle più famose fiabe dei fratelli Grimm, ma un viaggio tortuoso all’interno dell’animo femminile, accompagnato dalle avvolgenti note del flauto traverso. Il tutto scritto e pensato per essere rappresentato nei planetari, dove il cielo stellato non è solo una favolosa cornice, ma un vero e proprio protagonista. Denis Varotto è un attore, regista e creativo di Padova.
(60 min, attore + musicista, planetari digitali e meccanici)
Intense melodie di una chitarra, reverberi spaziali e l’indomabile theremin, con le immagini della Luna, del cielo e delle costellazioni per trasportare il pubblico in un’esperienza intima e profonda. Vincenzo Adelini è compositore e musicista pubblicato da INRIClassic e Universal Music Group. In aggiunta al suo repertorio, comporrà per ogni spettacolo un brano dedicato al planetario ospitante
(60 min, musicista, planetari digitali e meccanici)
Lo spettacolo affronta alcuni aspetti scientifici della luna in forma di una narrazione in quattro tempi. Aniello Mennella è professore di Astrofisica presso l’Università degli Studi di Milano. La narrazione è accompagnata dalla voce di Sonia Spinello (cantante) e Manuel Consigli (chitarrista). Ulteriori informazioni nella scheda.
(70 min, narratore + chitarra + cantante, planetari digitali e meccanici)
Lo spettacolo affronta il tema della nascita della meccanica quantistica attraverso la storia di uno dei protagonisti principali di questa rivoluzione, Niels Bohr. La conferenza, che approfondisce dal punto di vista scientifico i tratti principali della meccanica quantistica, si alterna a letture tratte dalla monografia “Bohr e la struttura dell’atomo” scritta dal conferenziere per il Corriere della Sera. Aniello Mennella è professore di Astrofisica presso l’Università degli Studi di Milano.
(80 min, narratore + chitarra, planetari digitali e meccanici)
Lo spettacolo affronta il tema dello studio delle origini e dell’evoluzione dell’universo mediante la misura della radiazione cosmica di fondo. La conferenza si intreccia con la lettura del testo Memoria Antica, che tratta dello stesso tema utilizzando un linguaggio poetico. Le letture sono accompagnate con musica suonata alla chitarra elettrica. Aniello Mennella è professore di Astrofisica presso l’Università degli Studi di Milano.
(80 min, attore + attrice, per planetari digitali e meccanici)
Un’esperienza fulldome che fonde scienza, arte e tecnologia regalando al pubblico un’esperienza sorprendente e coinvolgente. Articolato in 5 coinvolgenti capitoli, racconta storie attraverso musica, canzoni e parlato che esplorano le dinamiche di divisione, unione, disconnessione e appartenenza. Supportato da Arts Council, Dolby Atmos e dalla British Association of Planetaria.
(55 minuti, per planetari digitali)
Teatrino Giullare approda al mondo dei planetari con un progetto tratto dalla tragedia greca “Orestea” di Eschilo, unendo teatro, contenuti digitali e planetari. L’idea fondante del progetto è ampliare i diversi punti di vista posti dal testo con azioni e situazioni filmate con un drone e videocamera a 360 gradi, proiettandole sull’intera cupola del planetario e consentendo allo spettatore di guardarsi attorno. Teatrino Giullare è una compagnia teatrale di Bologna.
(per planetari digitali)
Un omaggio inedito ai panorami notturni che avvolgono le opere del Maestro Giacomo Puccini in occasione del Centenario della scomparsa, a partire dalla Turandot dove stelle e astri scandiscono testo, musica e destini. Uno spettacolo che unisce video, musica e recitazione dal vivo, una sorpresa che lascia incantati e che valorizza il senso dell’osservazione di ciò che, talvolta invisibile, ci circonda. Teatrino Giullare è una compagnia teatrale di Bologna.
(per planetari digitali)